Milano. Il 1979. Sei ragazzi. Una radio libera. Un gruppo rock. Amori. Violenze. Bugie. Un fumetto scritto da Andrea Pau e disegnato da Jean Claudio Vinci.
La frase della settimana
"We're a garage band, we come from Garageland" Joe Strummer, uomo-cantante-idolo
Beh, da che mondo è mondo, l'ultima settimana dell'anno viene utilizzata per i bilanci.
E chi siamo noi per esimerci dalla banalità?
Quindi ecco un bilancio barra promemoria per l'anno che sta arrivando che, come dice il poeta, tra un anno passerà.
E allora perché affannarsi, dico io?
Primo obiettivo: portare i fumetti dove
non si leggono fumetti: ☑
Da quando il libro di Radio Punx è
uscito, nemmeno due mesi fa, abbiamo trainato le nostre pigre
membra in quattro posti: una crêperie, una gelateria, una piazza e un
mercato civico (in mezzo a prosciutto e lonza di maiale).
Solo due
fiere del fumetto, la più grande d'Italia e la più itinerante di
Sardegna. Nessuna fumetteria, nessuna libreria.
Radio Punx ha avuto sempre ottime
risposte da parte del pubblico. Niente grandi folle, eh, ma persone
portatrici sane di domande interessanti e curiosità inconsuete.
E poi abbiamo continuato a vendere
discretamente. E -sapete- non ci fa schifo.
Secondo obiettivo: portare in giro lo
spettacolo di Radio Punx. ☐
Qua già si parla di duemilatredici. Uno show rinnovato, che lo
sceneggiatore sta finendo di scrivere. Racconterà la storia dei
personaggi PRIMA del libro. Il Vinci disegnerà dal vivo, il Pau
narrerà e canterà pezzi punk del periodo assieme ai due Stefano,
al basso e alla chitarra.
Da febbraio nelle migliori bettole di
Sardegna.
Terzo obiettivo: portare Radio Punx
dove si leggono i fumetti. ☐
No, non qui, maledetti spiritosi.
Intendo librerie, fumetterie, biblioteche ecc ecc
Vediamo se ci riesce. Noi ci proveremo...
Per ora, passate bene gli ultimi giorni del
2012, amici radiolettori.
E
come diceva quel tizio, ubriacatevi. Di vino, di
poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi.
Ci sono molti modi per scrivere il resoconto dei giorni di Lucca Comics & Games, ma a noi vengono fuori sempre fogliate intrise di nostalgia e romanticismo, un po' Paolo Limiti un po' Julio Iglesias.
Nei giorni scorsi abbiamo pensato a quale fosse l'approccio meno patetico, o stucchevole.
Ma, cazzo, non l'abbiamo trovato.
Quindi, ciucciatevi 'sto frullato di ricordi vari, che seguono il rigoroso ordine logico del Garage ermetico di Moebius.
Dall'1 al 4 novembre noi di RadioPunxabbiamo animato uno spazio microscopico, proporzionale alla nostra stima per i deputati leghisti, alla Self Area di Lucca Comics & Games. Questo qua sotto
Roba che se ti stiracchiavi era violenza carnale verso quelli dell'altro stand.
Vicino a noi c'erano i ragazzi/e de La Trama, i fumettogiornalisti di Mamma! e i padri putativi di Gesù, Daniele e Stefano, con i quali (ciao ragazzuoli!) si è creato da subito un bel clima. Sarà stata la scrotoclastia del montaggio stand o la comune voglia di vivere al meglio la chermesssss, vai a saperlo.
Gestire uno stand in due -per quanto minuscolo come il nostro- è stato tutt'altro che semplice. Ricordo un pomeriggio pieno di sonno, nel quale salutammo l'apparizione di un caffè con sambuca con lo stesso, genuino stupore con cui i pastorelli di Fatima si prostrarono alla Madonna.
Ma che ci volete fare? Siamo gente che si fa 260 km per arrivare a Golfo Aranci, salire su una nave, accomodarsi in una cabina dotata di cesso pulito da Aleandro Baldi, sbarcare e farsi altri 50 km per arrivare in una città dove in giro trovi più Naruto che fruttivendoli. Non siamo normali, come testimoniano le espressioni qua sotto, frutto di QI evidentemente inferiori alla media
Alla media di un circolo di Amici di Ezio Greggio, eh, non di persone normali con un lavoro serio e un senso dell'umorismo passabile.
Ma dicevamo.
Siamo gente che passa dieci ore a parlare con gente che non incontrerà più nella vita e le restanti dieci a stringere o riallacciare rapporti che a Lucca sembrano più profondi che altrove.
Quattro ore, se permettete le dormiamo. E fatevi anche un po' i cazzi vostri, bah.
Siamo gente che, come nei peggiori stereotipi sui sardi, carica il cofano di mirto e pani guttiau per dare da bere agli assetati e da mangiare agli affamati. Assetati e affamati, bisogna dirlo, che rispondono all'appello con entusiasmo (e qua partirebbe il giro di brindisi con King Simon, vecchia anima di Self Comics).
Citazione particolare per la nidiata di autori Bonelli che hanno bevuto il mirto e preso Radio Punx per merito di quel granduomo di Luca Usai e del suo compare Lillo.
Ma dicevamo (e due).
Siamo gente che per quattro anni scrive e disegna tra mille difficoltà un libro in cui crede, siamo gente che attende speranzosa la mail di editor forse interessati, siamo gente che si desertifica il conto in banca per stamparselo da sé, 'sto benedetto libro.
Perché a quella storia dobbiamo tanto, e quella storia ha il diritto DOVERE di farsi leggere da chicchessia.
Chi. Che. Sia. Era un patto che avevamo fatto con la nostra storia, e i patti con le storie vanno mantenuti.
E poi, last but not least, siamo gente che si commuove quando qualcuno, dopo aver comprato il libro il primo giorno di Fiera, torna -a stand ormai sbaraccato- per congratularsi.
Sniff. Emozioni alla Mario Merola.
Perché, al netto delle inevitabili rotture di rognoni, i giorni di Lucca 2012 sono stati bagnati e bellissimi, pieni di storie, chiacchiere, cecina, mirto e birre al Peschino.
Giorni cosparsi di gente interessante e discorsi oziosi o deliranti, tipo quelli che qua sotto iniziano dal minuto 2:04
A parziale discolpa dello sceneggiatore, vi diciamo che prima di venire cooptato per l'interviù era rimasto seduto al bar per almeno un'ora e mezzo.
E ora un giro velocissimo di ringraziamenti, misto saluti e ammissione di incompletezza.
Grazie pertanto (uuuh, che congiunzione poco utilizzata) a Matteo, che ci ha dato una mano gigante allo stand. A Cesare e Simona, che hanno fatto il viaggio con noi portando in Fiera un libro bellissimo di un autore eccezionale. All'altro isolano Simone, che ogni volta è come la prima volta. Ad Andrea, Luca U e Pier che hanno reso Radio Punx molto più bello (Luca G., poi, ci ha fatto un regalino che levati)... A Giuseppe, che ci ha accolti nella sua grande famiglia (ancora grazie!). A Emiliano, Bruno e Marco, del sempre presente clan sardo in Garfagnana. Ad Alessandro, con il quale era iniziato tutto, 5 lunghissimi anni fa. Al Pieruccini e a Jacopo, che ci fanno sentire a casa. A Checco, il talentuosissimo Lorenzo e agli altri mammaiuti, ai ragazzi della Damage Comix e di Sonnambulo, a Samoa Elena e Lucia, ai nuovi Tessitori di Sogni... e poi alla deliziosa Banda delle Polpette che, assieme alle Please don't tag, ci hanno regalato la serata più divertente barra paradossale del mazzo.
Ah, già. Un ultimo ringraziamento, sentito, va ai 128 umanoidi che hanno comprato il libro. G R A Z I E. Vi vogliamo bene, davvero, non lo diciamo solo per i soldi, mica siamo così gretti. Anzi no, un momento. Lo siamo.
Molte altre no.
Ma noi ce ne fottiamo di questi ignavi, e rispondiamo ai primi.
La domanda non è (come i più potrebbero pensare) "come 'nchia faccio a pagare l'affitto e le rate dell'Inps", bensì DOVE TROVO RADIO PUNX?
Se volete riceverlo a casa l'indirizzo è sempre quello: radio.punx@yahoo.it , mentre se volete acquistarlo fisicamente potete trovarlo qua:
- PARMA POPstore Parma Via Nino Bixio, 51/C 43125 - PARMA tel. 0521 207077 -TORINO POPstore Torino via bertola 31/f 10122 - TORINO tel. 011 0674849 - TERNI Antani Comics Fumetteria Via G. Armellini, 05100 Terni - SAN GAVINO MONREALE (VS) LIBRERIA GENESIS via Dante 1 EDICOLA di Ennas via Parrocchia, 1 -SASSARI LIBRERIA AZUNI Viale Pasquale Stanislao Mancini, 15 tel. 079 233454 Lista in costante aggiornamento (dipende dalla voglia degli autori di andare in giro per l'isola con il cofano pieno di libri)
Beh, cari quindici ascoltatori, come abbiamo già detto una milionata di volte, noi quest'anno saremo alla SELF AREA a Lucca Comics & Games, dall'1 al 4 novembre.
Raggiungeteci per divertirci ol tugheda.
Dove saremo?
Saperlo è semplice, giovani nerd avvezzi all'uso di ketamina: ve l'abbiamo scritto nei banner che tempestano il blog.
Ma date le condizioni delle vostre cellule mnemoniche, ve lo diciamo di nuovo.
Saremo qui (clicca per ingrandire):
Padiglione San Romano - Stand S26
Cosa porteremo con noi? Prima di tutto IL LIBRO.
Ecco una previù con issù
Oltre quello, ci monospalliamo in uno zaino la nostra irrefrenabile verve.
Nei quattro giorni di fiera potrete:
VINCERE IL LIBRO SE SOMIGLIATE DAVVERO FORTE A UNO DEI PROTAGONISTI (gli incontestabili giudizi saranno quelli dei due autori);
ASCOLTARE LA COLONNA SONORA DEL LIBRO GORGHEGGIATA DAGLI AUTORI con cappellata alla Neri per caso;
ACQUISTARE IL LIBRO (a un prezzo SPECIALE per la LC&G... che mica si viene solo a cazzeggiare, noialtri!)
FARCI COMPAGNIA DURANTE "LA MIRTATA". Mirto, snack e fumetti dalle ore 17 di sabato 3 novembre fino a esaurimento scorte! Siete tutti invitati, basta che non siate Salvini della Lega.
ACQUISTA ON LINE: indica numero di copie e il tuo indirizzo completo alla nostra mail e potrai avere il libro a un prezzo specialissssssimo: € 9,00 (con spedizione piego libri standard) € 12,00 (con spedizione piego libri tracciabile)
Uno.
Saremo a Lucca Comics & Games, la (preparatevi alla frase meno originale che possiate aspettarvi, parlando di Lucca) più importante manifestazione fumettistica d'Italia (okay, okay... sarà banale ma è vero).
Self Area, Padiglione San Romano, Stand S26.
Vi aspettiamo.
Due.
A Lucca non andiamo a mani vuote. Oltre alla consueta carrettata di caramelle alla menta, birrette bionde e mirto fatto in casa, infatti, porteremo un libro.
O meglio, un libraccio.
Anzi, un libercolo. Di 124 pagine, contenente (udite udite) LA STORIA COMPLETA DI RADIO PUNX
con gli episodi editi, riveduti e corretti, gli episodi inediti, e alcuni gentili omaggi di loschi personaggi cui non siamo degni di allacciare i sandali.
O le snickers.
Prossimamente informazioni più ghiotte.
Tre.
Per prepararvi a tutto sto popo' di novità, saremo ospitati dalla gentilissima redazione di Verticalismi, l'unica vera rivista di fumetto indipendente che esiste oggi in Italia. Se non lo conoscete ancora, cliccate sulla colonnina a destra o sull'immagine qui sotto al più presto, subito, SCHNELL!
Saremo in pubblicazione molto presto, con una versione verticale / vintage dei capitoli già editi...
C'è stato un giorno, amici radioascoltatori, nel quale lo sceneggiatore di RadioPunx non era ancora lo sceneggiatore di RadioPunx.
Quel giorno, lo sceneggiatore era cantante. Era cantante e stava per sfidare il pubblico per la prima volta, dopo aver passato mesi a stordirsi di canzonacce e vino dozzinale nella casa diroccata che fungeva da sala prove della sua band.
Il concerto iniziò con una cassa che martellava
TUMTUMTUMTUMTUMTUMTUM
Un cuore che martellava
TUMTUMTUMTUMTUMTUMTUM
Una bottiglia di birra inavvertitamente posata vicino alla cassa che, anch'essa, martellava
TUMTUMTUM *dengg* TUMTUMTUMTUM
Poi cominciò la canzone vera e propria. Era una cover. Apriva la miserrima carriera musicale dello sceneggiatore di RadioPunx allo stesso modo in cui, 25 anni prima, aveva aperto il disco più dirompente, sfacciatamente fasullo e cazzutamente rock della storia della musica.
Così come aprirà il primo concerto degli OraLabora, la cartacea band dei protagonisti del fumetto.
TUMTUMTUMTUMTUMTUMTUM
A Cheap holiday in other people's misery!
A Cheap holiday in other people's misery! I don't wanna holiday in the sun I wanna go to new Belsen I wanna see some history 'Cause now I got a reasonable economy Now I got a reason, now I got a reason Now I got a reason and I'm still waiting Now I got a reason Now I got reason to be waiting The Berlin Wall Sensurround sound in a two inch wall Well I was waiting for the communist call I didn't ask for sunshine and I got World War three I'm looking over the wall and they're looking at me Now I got a reason, Now I got a reason Now I got a reason and I'm still waiting Now I got a reason, Now I got a reason to be waiting The Berlin Wall Well they're staring all night and They're staring all day I had no reason to be here at all But now I gotta reason it's no real reason And I'm waiting at the Berlin Wall Gotta go over the Berlin Wall I don't understand it.... I gotta go over the wall I don't understand this bit at all.... Claustrophobia there's too much paranoia There's too many closets so when will we fall And now I gotta reason, It's no real reason to be waiting The Berlin Wall Gotta go over the Berlin Wall I don't understand it.... I gotta go over the wall I don't understand this bit at all... Please don't be waiting for me
Bentornati.
Settembre ha portato in dote un bel venticello fresco che asciuga il sudore versato nei due mesi precedenti, la pioggia scende che il cielo la manda e stanotte i due autori vanno a farsi una pizza alla facciazza vostra.
Che avranno mai da festeggiare?
Con quelle facce, poi.
Mah.
Ma passiamo ai regali del lunedì.
La seconda traccia della colonna sonora di RadioPunx.
Una traccia importante, di gente che ha lasciato una traccia nella storia della musica.
Gente che spaccava le chitarre, non le palle come i Tokyo Hotel o i Coldplay.
Buon ascolto.
Ah, dimenticavamo ("le parole sono importanti!" [cit])
Layin' on my back In the newly mown grass Rain is coming down But i know the clouds will pass You bring me tea Say "the babe's are sleepin'" Lay down beside me Love ain't for keeping
Black ash from the foundry Hangs like a hood But the air is perfumed By the burning firewood The seeds are bursting, The Spring is seeping Lay down my darling Love ain't for keeping
Lay down beside me Love ain't for keeping Lay down beside me Love ain't for keeping
Ormai siamo entrati nel periodo delle grandi rivelazioni. La prima è la più banale. RadioPunx ha una conclusione. Ce l'ha avuta per gli autori, per anni impegnati a dimenticarsela, e ce l'avrà per voi lettori.
In che modo? Mistero, come direbbe Enrico Ruggeri.
Entro Lucca Com... ehm, entro la fine dell'estate saprete tutto.
Per ora, cominciate a pulirvi le orecchie con la musica della colonna sonora della nostra storia.
Come certo sapete, il nostro fumetto ha un rapporto particolare con la musica. Un rapporto di dipendenza. Dipendenza seria, dura, pesante. Roba da comunità di recupero.
Il primo pezzo della colonna sonora è dei Gaznevada.
Si chiama Mamma dammi la benza. I diritti sono degli autori, che ve lo dico a fare.
Dato che anche i testi hanno una certa importanza in RadioPunx (non fosse altro perché questo pezzo lo sta scrivendo lo sceneggiatore), sotto la musica vi offriamo le parole.
Che generosità
Cari ascoltatori,
ci credevate scomparsi nel nulla... Ma pian piano, nel silenzio della nostra "radio", abbiamo lavorato per voi.
Ci sono novità imminenti. Gustose novità imminenti. Ma per ora ci limitiamo a mostrarvi in anteprima qualche tavola e vignetta dell'episodio 7 di Radio Punx.
E si, stiamo lavorando all'ottavo, l'ultimo episodio. La storia giunge al termine e ora più che mai abbiamo bisogno del vostro tifo! A presto per nuovi aggiornamenti!