martedì 1 dicembre 2009

Un tranquillo weekend di weekend

Bentornati sulle nostre frequenze!

Torniamo a voi dopo un fine settimana degno della fantasia dei peggiori autori di Maria de Filippi.
Nei giorni scorsi, l'uomo più buono del mondo (il disegnatore) ha provocato l'ira funesta di un talentuoso autore italico. L'uomo più buono del mondo, essendo -appunto- l'uomo più buono del mondo, c'è rimasto piuttosto male.

Per fortuna ha raccontato tutto all'uomo più menefreghista del mondo (cioè lo sceneggiatore) che, essendo appunto l'uomo più menefreghista del mondo, lo ha prontamente confortato spiegandogli che nella vita ci sono cose che avviliscono di più. Come le dimensioni ornitologiche dei protagonisti di youporn, ad esempio.

A parte questo, i due hanno fatto il loro bel giro a Nuvole Quartesi e a Nues, due eventi fumettosi molto interessanti ma con un solo difetto: capitare nello stesso periodo. Già in Sardegna gli eventi di questo tipo sono pochini, se poi le date si sovrappongono, il tutto risulta ancora più sconfortante.

Altre novità bollono in pentola per il mese di Gennaio. Quando e se saranno cotte a puntino (un, due, tre toccatevi anche voi le palle!) ve ne parleremo.
Sempre che all'uomo più menefreghista del mondo venga voglia.

giovedì 26 novembre 2009

Finisce novembre anche per Radio Punx

Ciao radiopunxisti. Ci sono novità, e ve le esponiamo in forma telegrafica in modo da non annoiare le vostre fondamentali scellule grisge, come direbbe Poirot.

Dopo varie peripezie, siamo riusciti a (ri)stampare gli albetti dei capitoli 2 e 3, dato che la "prima infornata" era andata esaurita. Potrete trovarli da Loriga Fumetti, in piazza Garibaldi 7 a Cagliari o richiederli agli autori, nel caso li trovaste in giro invece che sulle loro scrivanie a realizzare il numero 4.

Con colpevole ritardo vi annunciamo poi che, durante la manifestazione Nuvole Quartesi (all'ex convento dei cappuccini, Quartu Sant'Elena, fino al 29 Novembre) potrete ammirare alcune tavole del vostro fumetto preferito (no, non Death Note, maledetti pezzi di merda!) e dei vostri autori preferiti (no, no, nooo, Johnny Romita Junior e Gipi non c'entrano un cazzo!).

Inoltre da oggi e fino al 30 Novembre, nell'ambito della manifestazione Nues 2009, che si svolgerà nel Quartiere Marina a Cagliari, potrete trovare i nostri albi presso lo stand della libreria Piazza Repubblica Libri.

venerdì 6 novembre 2009

ECCO IL CAPITOLO 3!

Bentornati all'ascolto!

A breve distanza dal Capitolo 2 (che per l'occasione potrete rileggere rimasterizzato, con alcuni refusi eliminati e con il redazionale!), finalmente siamo lieti di presentarvi il
della nostra infame opera a fumetti!
Ecco qua sotto la bellissima copertina (che vi avevamo già mostrato), risultato della spremuta delle menti dello scrittore e del disegnatore. Cliccateci sopra e leggete, farabutti!

E dopo che leggete, lasciate un commento o un'offesa in lingua d'oc.

Intanto, giusto per allietarvi qualche minuto di più, vi piazziamo qua sotto i due "editoriali" che aprono gli albetti. Il colpevole è sempre il Pau, che ci mostra prima il suo lato amarognolo e poi il suo lato aspro. Uno sceneggiatore che ha più gusti del carte d'or, insomma.

INTRO CAPITOLO 2
ANNI

Un anno.
Quante corde spezzi, in un anno?
Quante note sbagli, quante accordature saltano, quante ottave sotto puoi arrivare?
E quante ore piene di prove da fare, concerti da affrontare, day after da vomitare...
Ma c'è un momento che ti fermi, ti accorgi che la chitarra è diversa, ha dei graffi che l'anno scorso non aveva, il ponte un po' scheggiato, un adesivo in più.
E allora ti alzi, prendi il plettro (un plettro nuovo fiammante, che quello dell'anno scorso l'hai rotto e ti è dispiaciuto per giorni) e ricominci a suonare.
Ancora e ancora.
Per un anno. O forse più.

INTRO CAPITOLO 3
EPPUR MI FAN CAGARE GLI U2

Come no. Se mi fanno cagare, mi fanno cagare.”
“Non puoi dirlo... Under a Blood Red Sky, War... sono ottimi dischi.”
“Sono dischi vecchi. E sopravvalutati.”
“Stai bestemmiando.”
“So quello che dico. Un rockettino sciapo, due o tre strofe banali, e poi avanti così per vent'anni.”
“Quindi gli U2 non sono serviti a nulla?”
“Come no? Sono serviti a fare soldi a palate, a regalare alle folle un nuovo messia politicamente corretto, eccetera.”
“Sei cinico.”
“Rea-li-sta. La parola giusta è realista. Un gruppo di ragazzini che ho visto l'altra sera ha più robe da dire. E robe più interessanti, oltretut”
TOC TOC
“Avanti”
“Eh-ehm, scusate se vi disturbo, signori, ma sono già le ventuno e trenta”
“Mmm, ok. muoviamoci.”
“Dove ho messo il plettro?.”
“A proposito, Edge... Me lo spieghi perché iniziamo la scaletta con quella merda di Breathe?”

mercoledì 4 novembre 2009

Vedi Lucca e poi muori (resoconto con gesto apotropaico)


Ciao a tutti, amici radiopunxisti!
Cosa dire, appena tornati da Lucca?
Prima di tutto, le comunicazioni di servizio.
Il pdf con l'episodio numero tre sarà online nella prima mattinata di venerdì 6 novembre.

E ora, partiamo col resoconto lucchese.
Anzi, no.
Per quello vi rimandiamo ai rispettivi blog degli autori, se si degneranno di aggiornarli.

Qua ci preme soltanto appuntarci alcuni momenti, persone e sensazioni che altrimenti finiremmo per dimenticare.
Uno. I colleghi del Workshow, e una serata passata a scambiarci idee mentre scorreva il mirto creato dalle sapienti mani dell'autore più grosso.
Due. Tutti gli spunti che Pierdomenico Baccalario e lo staff Atlantyca ci hanno dato. E gratis, per giunta.
Tre. La gentilezza di Luca Bertelé, di Marco Rizzo, di tutto lo stand BD e del bravissimo Andrea Accardi.
Quattro. La compagnia delle chine vaganti residenti in lumbardìa. È sempre un piacere stare un po' con voi... se foste belle patatone vi daremmo un basio. Per fortuna non lo siete.
Cinque. La tipa in gonna che, a gambe divaricate, stazionava fuori dal padiglione degli editori. Grazie del panorama, davvero. Graziegraziegrazie.
Sei. Tutti gli autori sardi e le nuove conoscenze (ciao Emilio!) che tra padiglioni, pizzerie e bar vari fa sempre piacere trovare.
Sette e otto... Gira nel mio cerchiooooo, UAAAHH!
Ehm, scusateci, cerchiamo di ridarci un tono. Il fatto è che quando ci partono i Litfiba non riusciamo più a ragionare.
Sette. Gli autori cui abbiamo appioppato il nostro fumettino e che hanno evitato di fancularci. Compreso Sergio Bonelli, che ci aspettavamo molto più vecchio... Ma quanti anni ha? Conosciamo cinquantenni più decrepiti. Beato lui.
Otto. Chi il nostro fumetto lo ha acquistato e/o prenotato, permettendoci così di andare avanti nella stampa dei capitoli e nella loro diffusione capillare. GRAZIE.

Vi lasciamo con un'altra immagine a metà tra la reclamme di funariana memoria e il vespismo più becero.
Cià!

lunedì 26 ottobre 2009

Aspettando il numero tre...


Quella che vedete qua sopra è la cover del numero 3 di RadioPunx.
L'albetto è in stampa proprio in questo momento, chi di voi incontrerà i due autori a Lucca potrà bloccarli, pestarli con una mazza chiodata, frugare dentro il loro zaino e prelevare comodamente l'albetto.
Sennò, aspettate che i due tornino in Sardegna e riservategli lo stesso trattamento.
O ancora, aspettate il 3 Novembre e scaricate da queste pagine il comodo pdf.
Potrete poi spaccare la faccia agli autori con tutto comodo, quando meno se lo aspettano.
Li farete felici, si sa che i creativi amano le sorprese.

giovedì 22 ottobre 2009

Radio Punx al Lucca Work Show

Okay, alcune comunicazioni di servizio.

UNO.
Il capitolo tre è (quasi) concluso. Se possibile, il pdf sarà online il 27 ottobre. Sennò, sarà online al termine della fiera dei comics di Lucca.

DUE.
Il capitolo due è in stampa. Quindi, chi ha richiesto agli autori la versione cartacea, può anche iniziare a prenotarlo. Qua o live ai due sfigati, fa lo stesso. Naturalmente può richiedere anche il numero tre, che andrà in stampa prestissimo.

TRE.
Il vostro affezionato fumetto e i suoi sensualissimi autori sono stati scelti per partecipare al Lucca Work Show che -come dice lo strillo di presentazione- è "Una grande occasione per 16 talenti italiani della scrittura e delle arti visive!"
Si tratta di (continuo a citare) "due laboratori ciascuno per 8 borsisti per ciascuna disciplina, che prenderà il via il 28 ottobre durante Lucca Comics & Games 2009, e dopo una prima tre giorni proseguirà con una settimana di laboratori (uno a febbraio 2010 e uno a maggio 2010), dedicati prima alla scrittura poi alla rappresentazione grafica di un progetto globale. "

Ci vediamo a Lucca!
(Ceee, si pappara gratisi)

martedì 22 settembre 2009

Ecco il Capitolo 2!

Buonanotte, ascoltatori della radio sempre sporca di china!
Sono le 23.59 del 22 Settembre 2009 e io avrei voglia di bermi una bella birra fredda.
E invece...

Dopo lunghi mesi d'attesa ecco a voi il secondo capitolo di RADIOPUNX.
Sembra passata una vita, dal primo capitolo.
In molti sensi, è passata davvero.
Buona lettura

sabato 19 settembre 2009

Conto alla rovescia...

...per il 2° episodio di RADIO PUNX !

Created by OnePlusYou


(piccola anticipazione!)

venerdì 14 agosto 2009

Next, episodio #2

E' il disegnatore che parla,
emerso dal marasma di cose da fare, corse e incasinamenti vari che condiscono la sua esistenza da "Bremmi". Il secondo episodio è alle porte. Ci sono 11 su 12 tavole inchiostrate e pronte a esser riempite di lettering e grigi qua e la. Perciò non disperate, poichè manca veramente poco al nostro ritorno alla ribalta.

Vi regalo una foto del mio tavolo da lavoro con alcune tavole in lavorazione.

Si... magari siete contenti di vedere nuove tavole... allo stesso tempo mi state maledicendo poichè tempo fa avevamo promesso l'episodio #2 pronto per luglio...
Vedete, è capitato che in prXXXXXXXXXXXXX HHHXXXXXXXXX HZZZZZXXXXXX...

Non c'è campo, poi vi spiegherò, ciaooooo!


Jean, l'inguaiato ( e inchiostrato ) Bremmi. La linea torna a Radio Punx!

mercoledì 15 luglio 2009

Omaggio a RadioPunx

Bentornati all'ascolto!

Reduci da una piccola mostra nella Marmilla, dove il nostro caro radiofumetto ha suscitato la curiosità del pubblico, vi mostriamo l'omaggio che l'amico Davide ha regalato a RadioPunx.


Intanto l'estate appiccicosa va avanti maledetta.
E noi, avanti con lei.
A presto.

martedì 7 luglio 2009

I Protagonisti #3

Alzate il volume, amici di RadioPunx,perché oggi vi proponiamo un'altra intensa intervista con i nostri protagonisti.

Lustratevi le pupille, dato che parliamo con Elisa!
RadioPunx: Ciao Elisa. Prima di tutto, vogliamo sapere come mai suoni proprio la batteria. È raro trovare una ragazza che percuote pelli.
Elisa: In effetti è abbastanza raro (ma ci sono eccezioni, vedi Moe Tucker nei Velvet Underground), ma credo dipenda solo da un solo motivo: le band maschili sono molto più numerose di quelle femminili. Io ho iniziato grazie alla batteria che mi ha lasciato in eredità mio padre. Mia nonna la odia (ride, ndr).

RP: Come ti trovi a suonare con cinque maschi, tra l'altro tutti più grandi di te (Tu sei la più giovane del gruppo, hai solo quindici anni)?
E: Prima di tutto, di anni ne ho quasi 17. Poi, nel gruppo mi trovo benissimo, almeno non devo sopportare gli isterismi femminili dati dal ciclo!

RP: Come sono i tuoi compagni di gruppo? C'è qualcuno che ti piace di più?
E: Beh... sono cari ragazzi, ma se proprio devo scegliere quelli che mi sembrano più interessanti dico Pico e Raniero. Pico perché mi sembra una persona molto vulnerabile, impulsiva e passionale, Raniero per il contrario. È imprevedibile e non lo capisco. Per questo mi affascina.

RP: Tu vivi con tua nonna, vero?
E: Si, anche se a casa ci sto davvero poco. Ormai mia nonna ha smesso di disperarsi... sa che sono fatta così, se mi gira non torno a casa per giorni, finché non puzzo da vomitare. Una volta ho dormito in Stazione centrale per una settimana.

RP: Per quale motivo?
E: Avevo litigato con mia nonna e con la mia migliore amica.

RP: Sembra che tu non abbia tante amiche femmine...
E: Non ho nemmeno tanti amici maschi, se è per quello. La maggior parte dei ragazzi che mi ronzano attorno per fare conoscenza intende toccare culo... non è il massimo per cementare una nuova amicizia.

RP: Cosa ti piace fare quando non suoni?
E: Mah, poche cose ma buone. Bere, vagabondare, dare da mangiare a cani e gatti abbandonati.

RP: Vai bene a scuola?
E: Diciamo che me la cavo. Si imparano un sacco di cose, a stare ad ascoltare i barboni di San Carlo al Corso...

RP: Cosa pensi dei tuoi coetanei?
E: Posso usare parolacce?

RP: Fai pure.
E: Sono una massa di coglioni. Li odio, dovrebbero bruciare tutti.

RP: E degli adulti?
E: Nessuna differenza. Il mondo dovrebbe essere abitato solo da cani e gatti. Guardateli negli occhi, non farebbero del male a nessuno, mica raderebbero al suolo le città coi missili. Nemmeno li hanno mai inventati, i missili!

RP: Ok. È tutto chiarissimo. Salutaci i cani randagi.
E: Simpatici. Dovreste bruciare anche voi.

martedì 30 giugno 2009

Coming soon

Buongiorno amici.

Oggi vi diamo una comunicazione di servizio. Le matite del capitolo due sono terminate. Purtroppo, il nostro prode disegnatore è fuori Italia per lavoro, quindi non potrete vedere l'episodio prima di fine luglio.
Appena sarà possibile, sarà pubblicato sul blog, in un allegro pdf.

Intanto, il caro Pau ha tirato fuori la sceneggiatura del terzo capitolo. Al più presto leggerete anche questo. A Novembre, poi, saranno stampati entrambi gli episodi nuovi e chi vuole potrà richiederli agli autori.
Ora vi lasciamo. Il Lonzo che vi guarda storto, qua sopra, vi augura un buon martedì.
Sempre che ci leggiate di martedì, naturalmente.

martedì 23 giugno 2009

Fate Pena!

Bentornati all'ascolto della mejo radio del mondo!

(La nostra, ndr)
(Meglio precisare dato che fraintendere è molto facile, ndr)

Oggi torniamo ad occuparci di Fate Pena, straccioni!, una storia di cui vi ha già parlato il Vinci, QUI.
Nell'estate del 2007, poco prima di cominciare con le prime tavole di RadioPunx, gli autori decisero di testare le fisionomie dei personaggi in una storia ambientata ai giorni nostri.
Otto tavole che poi furono pubblicate sul numero 7 della nuova serie di Macchie d'Inchiostro, rivista ufficiale dell'Associazione Culturale Chine Vaganti.
Finora ve ne abbiamo mostrato solo una vignetta (e una matita, quella qua sopra), ma oggi vogliamo rovinarci.
Ve la mostreremo tutta!
(E qua siamo sicuri che voi, pubblico a casa, vi siete alzati in una standing ovatiooon standing ovatioooon per noi, ndr)

Basta che clicchiate qua sotto, sul titolo della storia in corpo 16

martedì 16 giugno 2009

Il numero uno

Buongiugno, amici radiopunkici.

Oggi ci chiede la parola lo sceneggiatore.
Dopo attenta analisi, abbiamo deciso di non dargliela, e di mandare in onda un pezzo degli Abba.












Scherzavamo.
E poi gli Abba ci fanno ca'a, come direbbero gli amici toscani.
Eccovi il suo (speriamo breve) intervento.

"Stasera ho letto un pezzo di Michele Medda sul blog della sua nuova miniserie, Caravan.
Miniserie, tra parentesi, il cui primo numero mi è piaciuto un be', come direbbero gli amici tattaresi (eh si, oggi ce l'abbiamo con gli amici di ovunque... anche con quelli di maria).
Comunque.
Trattasi di intervento sul making of del primo numero di Caravan.

Leggendolo, ho pensato al making of del primo capitolo di RP.
Che poi, mi sa, non ve l'ho mai raccontato.

Più o meno due anni fa ho perso quello che potenzialmente poteva essere il lavoro della mia vita. Non mi sono abbattuto, da ottimista ho subito pensato che avrei trovato qualcosa di meglio.
Sono così ottimista che lo penso ancora oggi, pensate!

Da bambino, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, dicevo che avrei fatto il veterinario.
Non era vero, naturalmente. Volevo fare il fumettista, solo che non sapevo esattamente cosa dovessi fare per diventarlo. Eppoi, mi vergognavo di ammetterl0 con i grandi. Mi avrebbero chiesto spiegazioni, se mi diceva bene. Se mi diceva male, mi avrebbero preso in giro. E dato che già mi prendevano in giro perché a pallone ero un seghino, preferivo non aggiungere benzina al fuoco delle presepercu'.
E poi, gli animali fanno tenerezza a (quasi) tutti. Zagor no.

Ma sto divagando.
Quel giorno di due anni fa, appena ho capito di essere disoccupato, ho rimesso mano ad un vecchio progetto a fumetti, nato più o meno cinque anni prima.
Ho ripreso anche in mano gli ultimi libri che mi mancavano alla laurea, certo, ma dopo. Non era la mia priorità (seeeeee).
Per la cronaca, la laurea non è in veterinaria, ma in qualcos'altro. Non ve lo dico sennò mi prendete in giro. No, non è in geologia, comunque.

Prendo in mano il progetto.
Lo rivolto come un calzino. Aggiungo alcune once di esperienza, cultura e balle varie che ho faticosamente guadagnato nel frattempo.
Lo stesso frattempo che mi aveva convinto di non essere il genio onnipotente che pensavo. Di non essere l'autore completo che speravo. Lo stesso frattempo che mi ha fatto capire che a scrivere mi diverto di più.
E mi riesce meglio.
Dicevo.
Scrivo, accorcio, allungo, taglio di qua taglio di là, propongo al Jean di disegnare, lui accetta.

Ora c'è da scrivere il primo numero.
Oddio.
Panico.
Come cazzo si fa?
Perchè ho scelto episodi da 12 pagine?
Perché ho scelto di raccontare la storia di una NUMEROSA band?
Non potevo raccontare di un UNICO E SOLITARIO giocatore di golf?
No no, e poi odio le wolkswagen, al contrario del disegnatore.

Mi metto al lavoro, dovendo risolvere, nell'ordine, questi problemi:
  • trovare un attacco che inviti a proseguire la lettura;
  • presentare sette -sette! in dodici pagine, perdio!- personaggi;
  • dare l'avvio al plot principale, alla trama orizzontale o chiamatela come vi pare;
  • trovare un subplot perlomeno interessante per il primo capitolo;
  • trovare il modo di accennare caratteristiche salienti del carattere di ognuno dei sette -sette! in dodici pagine, perdio!- personaggi;
  • chiudere col classico punto interrogativo per invogliare la lettura del numero 2;
  • chiudere in maniera degna il subplot dell'episodio;
  • resistere alla tentazione di mettere dentro donne tettalvento e scene di sventramento di politici famosi.
Devo ammettere che è stata durissima, ma quando ho avuto la sceneggiatura in mano ero soddisfatto.
Non di tutto, certo.
So cosa state pensando ma, come diceva Proietti, col caschio che vi dico di cosa non sono soddisfatto!
Non ero del tutto soddisfatto ma mi sentivo bene con me stesso.
Per la prima volta nella mia vita, ho pensato che alla fine avrei potuto farlo davvero, il veterinario."

p.s.: Il Lonzo a centro pagina è opera dello sceneggiatore, non si tratta di un'improvvisa regressione artistica del disegnatore!

mercoledì 10 giugno 2009

Anatomia di una cover

No no,non abbiamo intenzione di spiegarvi come rendere al meglio un pezzo di Bo Diddley fatto in saletta.
Intendiamo cover fumettisticamenteparlando: copertura, copertina, prima pagina, ecc.

Amici RadioPunxisti, oggi vi parliamo della copertina del primo numero del nostro fumetto e di come si sia arrivati al capolavoro definitivo che potete osservare qua sotto.
Tutto è iniziato molti mesi prima.

Davanti ad un tavolino pieno di speranze, i nostri eroi decisero di dare alla loro creatura la forma di un'autoproduzione d'altri tempi.
Qualcosa che puzzasse di carta, inchiostro e sudore. Decisero di inserirsi nel solco di tanti, gloriosi fumetti del passato che si avvalevano di fogli fotocopiati (a volte fotocopiati male!) per raccontare emozioni di tutti i tipi.
Fotocopie siano, dunque.
Ma di qualità. Scovato uno strepitoso negozietto e fatte alcune prove, i nostri trovarono la qualità che cercavano con delle ottime laser. Neri pieni, nessuna sbavatura.
E prezzo contenuto, che si sa che i nostri eroi sono dei taccagni di prima categoria.

A questo punto serviva la copertina. Doveva essere semplice, d'impatto, sfruttare il bianco e nero e valorizzarne la carica emozionale.
A questo punto fu lo sceneggiatore a proporre qualcosa. Questa.
Come potete facilmente notare se non siete analfabeti, la storia doveva essere divisa in sei parti invece che in otto. Poveri illusi!
La cover aveva un non so che di marveliano (o meglio, lo so "che": la linguetta sulla parte superiore sinistra), ma piacque abbastanza sia al disegnatore che ai soci dell'Associazione Chine Vaganti, a cui fu mostrata in anteprima.
L'impatto era buono, e lo sceneggiatore da parte sua pensava -e pensa ancora- che puntare l'attenzione su uno dei personaggi fosse cosa buona e giusta, dato che la storia è corale e si basa proprio sulle vite dei protagonisti che incrociano la vita della nostra radio.

A questo punto l'architettura grafica era decisa. Di lì a poco il disegnatore disegnò, così come si deduce dal suo mestiere. Disegnò l'immagine di copertina. Lo sceneggiatore/grafico si mise al lavoro e terminò la cover.

Dalle espressioni delle persone che hanno avuto in mano l'albetto dobbiamo dire che l'impatto della cover era davvero buono. L'espressione era di curiosità.
Visto il numero di lettori del n.1 che ci chiede quando uscirà il n.2, supponiamo (e speriamo) che anche l'impatto della storia sia stato lo stesso.

Intanto, i nostri eroi stanno lavorando alla seconda cover.
Hanno già scartato l'idea di farne cinque diverse e di tirare milioni di copie, tipo X-Men n.1 di Chris Claremont e Jim Lee. Anche perché si chiedono a cosa cazzo possano mai servire 5 copertine diverse (a parte vendere cinque copie dello stesso fumetto allo stesso nerd, of course).

Restate in linea!

mercoledì 27 maggio 2009

I Protagonisti #2

Bentornati, cari.
Oggi la vostra amata RadioPunx ha intervistato uno dei protagonisti delle pagine del fumetto.
Ecco a voi Raniero!

RadioPunx: Benvenuto Raniero, dicci qualcosa di te.
Raniero: Sei tu che mi devi intervistare. Fammi domande precise.

RP: Okay. Come mai sei entrato in un gruppo punk? So che hai studiato musica sin da ragazzo. Sai suonare il pianoforte e il clarinetto, hai una preparazione classica.
R: Quello che hai detto è tutto vero. Ed è anche il motivo per cui sono entrato in un gruppo punk pur non essendo un punk. Tutto quel manierismo mi dà la nausea.

RP: Quindi non sei diventato un punk, anche se suoni il punk?
R: Non puzzo, non bevo vino scadente, non mi taglio le braccia, non mi faccio la cresta verde. Per il resto, sono più punk dei punk che vedo in giro.

RP: Perché?
R: Perché faccio solo quello che mi pare. Questi che vedo in giro credono che basti sputarsi addosso per essere definito punk. Passata la moda, si trasformeranno in qualcos'altro. Non fanno altro che dare ragione all'intuizione felice di Malcolm McLaren, che ha sfruttato tutto questo per i suoi scopi. Ecco, io sono come lui, farò sempre quello che mi pare, e l'ho fatto anche prima del punk. Sono un punk ante-litteram.

RP: Oh-oh, abbiamo una preparazione classica anche nel linguaggio.
R: Se preferisci, posso essere molto più triviale. Ti va bene essere chiamato “grandissimo testa di cazzo”?

RP: Hai scoperto la mia vera natura. La tua famiglia è molto benestante. Come mai frequenti il liceo Ungaretti, che non è propriamente il Collegio Villoresi?
R: Hai presente quando ti ho detto che faccio quello che mi pare? Ecco. Non ho accettato di andare al San Carlo o al Villoresi.

RP: Come mai?
R: Per dare un dispiacere a mio padre.

RP: Hai detto che il manierismo della musica classica ti dà la nausea. Poi hai criticato il conformismo dei punk. Qual'è il tuo modo per non conformarti?
R: Te lo ripeto. È essere me stesso e fare ciò che mi piace. Senza badare agli altri.

RP: Ti senti mai solo?
R: Dovrei?

RP: Okay, Raniero, grazie del tempo che mi hai dedicato.
R: Ciao.

venerdì 22 maggio 2009

Cosa c'è di nuovo a Radio Punx

Bentornati all'ascolto!

Prima di tutto ci auguriamo che la nuova grafica del blog, frutto della vite e del lavoro dell'uomo (l'uomo più grasso tra i due autori, naturalmente), vi piaccia come piace a noi. Cioè un po' più di così (mi dispiace per voi che non potete vedere il gesto).
Tra le novità più succose, la sezione GLI EPISODI, da cui è possibile scaricare il pdf dei capitoli del nostro fumetto. Dato che per ora è pronto il primo, potete scaricare quello.
Cogliamo l'occasione per salutare tutti quelli che hanno già letto il primo episodio e ci hanno fatto tutti la stessa, fatidica domanda.
"Quando esce il secondo?"
Abbiamo riflettuto a lungo per trovare una risposta esauriente. Alfine la si è trovata.
Eccheccazzo ne sappiamo quando esce.
Sappiamo solo che i due stakanovisti ci stanno lavorando.

In fondo alla pagina trovate anche il lettore di una web radio. Cliccando su play potrete leggere le novità sul nostro fumetto preferito mentre ascoltate un po' di buona musica.
In contemporanea.
Certo che la tecnica ha fatto proprio passi da gigante.
Oggi vogliamo dire anche qualcosa di più sulla strutturazione del nostro progetto.
Come abbiamo già detto, Radio Punx è un fumetto che traccia l’affresco di una generazione e di un periodo storico, gli anni ‘80, che è per molti versi simile al nostro tempo. Lo fa raccontando una storia, anzi le storie di diversi personaggi.

Queste storie sono contenuti in 8 capitoli di 12 pagine, autoconclusivi.
Questi otto capitoli compongono il primo libro di Radio Punx.
L’opera nella sua interezza prevede altri due libri, nei quali i personaggi crescono e agiscono in periodi storici differenti, gli anni ‘90 (nel secondo libro) e i giorni nostri (nel terzo).

Se il tempo ce lo permetterà (cioè se lo sceneggiatore non schiatta prima o se la Terra non implode), vi racconteremo le storie dei nostri protagonisti durante più o meno trent'anni di storia italiana.
Per i più sporcaccioni promettiamo trame torbide e pruriginose, per i meno sporcaccioni anticipiamo buone azioni e tanta solidarietà.

Ah, dimenticavo una cosa seria.

Il Progetto Radio Punx è arrivato tra i 15 finalisti al Lucca Project Contest 2007.
Poi non abbiamo vinto ma, come si dice quando si perde, l'importante è partecipare.
Qua sotto potete vedere gli autori che spiegano con dovizia di particolari la ricetta della fregola sarda con arselle ai giurati del concorso.

mercoledì 20 maggio 2009

Work in progress

Rieccoci sulle frequenze di Radio Punx.
Chi vi parla è Claudio, il povero disegnatore di questa serie. Siamo finalmente ripartiti e si lavora al secondo episodio! Oggi vi regalo un anteprima della 1° tavola, quasi pronta per l'inchiostrazione. Si spera di sfornare l'episodio completo entro breve tempo. Seguiteci!

martedì 21 aprile 2009

Stiamo lavorando per voi...

Un caloroso saluto ai nostri ascoltatori e bentornati sulle nostre frequenze!

In effetti manchiamo sulle scene da un bel po, ma Radio Punx continua a riservarci sorprese e nuove piacevoli conoscenze (Gabba Gabba Hey)! Ebbene si, in questi giorni il buon Andrea sta sfornando nuove pagine di sceneggiatura, mentre il sottoscritto Jean Claudio cerca in tutti i modi di districarsi nel marasma della sua vita per produrre nuove tavole! La voglia è tanta... sosteneteci!

Intanto il mondo parla gia di noi...




giovedì 16 aprile 2009

Aspettando l'episodio #2...

martedì 13 gennaio 2009

Opportunità di carriera!

Bentornati, amici!

Mentre si sviluppano i prossimi capitoli di Radio Punx (dopo un po' di pausa dovuta a feste e incombenze varie) abbiamo trovato il tempo per dedicarvi un classico dei Clash.

Buon anno.
E buone Career Opportunities...